I prodotti tipici dell’area berica sono:

Il Tartufo nero dei berici

I terreni berici sono particolarmente adatti alla crescita del tartufo nero. La zona più indicata è quella di Nanto e dei comuni di Arcugnano, Barbarano Vicentino, Villaga e Zovencedo. Si formano nel sottosuolo a una profondità dai 20 ai 60 cm.

tartufo

L’olio : nella storia la Serenissima ne diffuse la coltivazione per limitarne l’importazione dall’oriente e la olivocoltura venne complimentare alla vinicoltura. L’olivo impiantato nei terreni lasciati liberi dalle vigne, sui terrazzi e pendii più soleggiati e riparati. Grazie alle tecniche moderne di coltivazione, alla nascita di un frantoio collettivo l’olivocoltura si sta diffondendo ottenendo inoltre la garanzia della produzione DOP.

L’epicentro della coltivazione a Nanto con larga diffusione a Barbarano V.no, viene estratto da 4 tipi di varietà di olivo che sono il frantoio, il leccino, il pendolino e il rasara.

Ha un colore verde intenso e marcato,  un profumo fruttato di varie intensità con sentori verdi e di verdura cotta e con un aroma di mandorla, gusto deciso con retrogusto un po piccante ma gradevole e leggermente amaro.

Manifestazioni ad aprile a Barbarano V.no con la festa dell’olio extra vergine d’oliva

laudo

Il Vino: la vite è coltivata in tutta l’area berica, coltivata a terrazza ove le pendenze sono considerevoli. Si producono nove vini DOC, tre rossi (cabarnet, Merlot, Tocai rosso ora Tai) e sei bianchi ( Garganego, Chardonnay, Tocai italico, Sauvignon, Pinot Bianco, Spumante).

Ma il vino di punta è, senza dubbio il Barbarano, per il suo colore rosso rubino, per il sapore asciutto amarognolo e fresco.

ìManifestazioni a marzo a Lonigo con la Rassegna dei vini, a Barbarano V.no con calici sotto le stelle ad agosto e a settembre con la festa dell’uva.

vino

I piselli: introdotti dai frati benedettini nell’anno mille, molto richiesti dai Dogi di Venezia come ingrediente principe del piatto Risi e Bisi per la festa di San Marco. Zona tipica di produzione Lumignano di Longare e San Germano, prelevamente coltivati a livello familiare e/o in piccoli orti che crescono precocemente grazie al calore trattenuto dalla rocce.

Manifestazioni a Lumignano a meta maggio con la Sagra dei bisi

piselli

Le ciliegie: coltivate prelevamente a Castegnero da una lunga tradizione per la conformità del terreno e da unìintensa esposizione che ne favorisci la precocità.

La varietà più conosciuta è la mora di Castagnero

Manifestazioni a Castaìegnero a meta maggio con la Festa dea Siaresa.

ciligie di castegnero

il prosciutto dei Berici: la zona tipica di produzione si estende nei comuni di Noventa V.na, Pojana Maggiore, Alonte, Sossano, Lonigo, Villaga, Barbarano V.no.

Manifestazioni a Nanto a inizio Luglio con il prosciutto dei Berici

prosciutto dei berici

Il radicchio: in passato venivano utilizzate le foglie per gli animali come foraggio, le sue radici, seccate e tostate impiegate come surrogato per il caffè. Solo dall’800 il radicchio inizio ad essere consumato nelle tavole venete, sia crudo che cotto. Località tipica di produzione Asigliano che presenta due varietà, quella precoce e quella tardiva

Manifestazioni ad Asigliano a dicembre con la Sagra del Radicchio e da qualche anno si sta sperimentando la birra rossa al Radicchio Di Asigliano.

radicchio-rosso-asigliano

La patata: coltivata prelevamente nei terreni con buoni quantitativi di calcaree i tipici terreni rossi e prelevamente coltivata nei territori di Agugliaro, Alonte, Asigliano, Lonigo, Orgiano, Noventa V.na e Pojana Maggiore

patate_pianura

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